domenica 27 aprile 2008

importante corsisti poff. Brienza

la Proff. ssa Brienza ha necessità di ricevere con urgenza da parte di alcuni suoi corsisti :
a. Progetto formtivo relativo al tirocinio
b. dichiarazione di non prestare attività lavorativa presso la scuola alla quale si è stati assegnatim per il tirocinio.
tali documenti mancano per
1. D'Angelo Cosimo
2. Crescini Roberto
3. D'Agostino Roberto
4. De Benedittis Francesco
tali documenti devono pervenire alla Proff.ssa Brienza entro e non oltre il 5 maggio pena l'impossibilità di sostenere l'esame finale per il titolo di sostegno nella sessione di giuno.
la Proff.ssa Brienza può essere reperita presso l'I.P.S.I.A Majoranasede di Japigia, oppure il lunedi presso la scuola De Nittis, ore pomeridiane in cui svolge il tirocinio con il corso 400 H (potete verificare i giorni e gli orari sul calendario ssis 400h).
chiedo cortesemente a chiunque conosca igli interessati di comunicare l'urgenza e se possibile di pubblicare l'annuncio sul Wiki.
Grazie.

giovedì 24 aprile 2008

Il viaggio


........ Gli Eroi compiono il Viaggio, affrontano il drago e scoprono il tesoro del loro vero se'. Il bisogno di intraprendere il Viaggio è innato nella specie. Se non rischiamo, se giochiamo i ruoli sociali prescritti invece di intraprendere il nostro Viaggio ci sentiamo spenti, proviamo un senso di alienazione, di mancanza, di vuoto interiore. Le persone che hanno avuto paura di uccidere il drago, interiorizzano l'impulso e uccidono se stesse, dichiarando guerra al proprio corpo, troppo grasso, al proprio carattere, troppo egoista, o a qualche loro attributo che ritengono non piaccia.
O si ammalano, e devono lottare per riconquistare la loro salute. Se ci lasciamo dissuadere dalla ricerca, facciamo esperienza della
non-vita e, di conseguenza, portiamo meno vita nella cultura....




Amiche, che dite, avete perso l'ispirazione o smesso di sognare? Vi dedico pochi versi di T.S. Eliot:


Non cesseremo dall'esplorazione
e il fine di tutto il nostro esplorare
Sarà di arrivare dove siamo partiti
E vedere il luogo per la prima volta...
Una condizione di assoluta semplicità
E tutto sarà bene
Ogni modo di essere delle cose sarà bene
quando le lingue della fiamma sono inviluppate
Nel nodo coronato dal fuoco
E il fuoco e la rosa sono uno..
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lunedì 21 aprile 2008

IPOTESI....

Totoministri. Se l'istruzione toccasse a Formigoni…

Tra i nomi che compaiono sui giornali in questi giorni di trattative e
accordi in vista della formazione del nuovo governo c'e' anche quello
di Roberto Formigoni, attuale presidente della regione Lombardia ed
esponente di spicco di "Comunione e Liberazione", il movimento
ecclesiale creato da don Luigi Giussani. Per quale incarico?
Formigoni, giocando d'anticipo, ha fatto sapere di essere interessato
alla presidenza del Senato o a un ministero "pesante", quello degli
Esteri, incarichi per i quali pero' esistono altre candidature forti.
In quel caso, l'ipotesi piu' probabile e' che resti al Pirellone, alla
guida della Regione italiana piu' importante. Non e' pero' neanche da
escludere che dal puzzle combinatorio da cui scaturira' la nuova
squadra di governo esca alla fine per il ministero dell'istruzione
proprio il nome del governatore lombardo. Forse non si tratterebbe per
lui di una "prima scelta", ma va anche detto che con la
riunificazione dei due ministeri (MPI e MUR), e in un governo con soli
12 ministri, l'incarico acquisterebbe notevole peso. E potrebbe
interessare anche altri personaggi politici di prima grandezza come
Sandro Bondi, uno dei piu' stretti collaboratori di Silvio Berlusconi
in Forza Italia, un altro dei nomi che circolano sulla stampa in
questi giorni.
Certo, si tratta di un ministero difficile, con un budget imponente ma
rigido (fatto quasi tutto di stipendi), segnato da una storia di
riforme fallite e/o abrogate, con un elevato tasso di
sindacalizzazione e con una assoluta esigenza di rilancio strategico.
Ma proprio per questo bisognoso di una guida forte e autorevole,
capace di far valere le ragioni di medio-lungo periodo degli
investimenti in istruzione e ricerca sul tavolo spesso
"congiunturalista" del Ministero dell'Economia. E di allargare il
consenso politico alle riforme, come l'attuale governatore della
Lombardia ha mostrato di saper fare nella sua regione, dove la legge
regionale sull'istruzione e' passata con l'astensione dei consiglieri
DS e Margherita e il consenso dei sindacati, esclusa la sola CGIL.

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sabato 19 aprile 2008

CONTATTO. ..CON - tatto (e rinforzi positivi)

Schoolcounseling: le carezze a scuola


Scritto da Liana Gerbi
School CounselingChi comunica , orienta e dirige il proprio sforzo per farsi comprendere, per influenzare, per valutare, per ascoltare ed esprimere: problemi, necessità, interessi, opinioni, ecc. Tutto ciò ci permette di entrare in relazione di comunicazione con gli altri.
Come esempio di tale atto comunicativo vogliamo presentare come avviene l’investimento di energia che spesso viene richiesto nella relazione tra insegnanti e allievi.
Ciò che il ragazzo comunica all’insegnante è influenzato dalla reciproca percezione.
Il processo di percezione è determinato dalla valutazione che si ha della persona con cui si interagisce. Questa valutazione definisce il processo di attribuzione di intenzioni in funzione dell’azione comunicativa in atto tra gli attori stessi della comunicazione: richiesta di aiuto, valutazione, ordine, sanzione, ecc…


L’allievo, in relazione alla sua attribuzione verso l’insegnante, per comunicare deve investire la sua energia in differenti aspetti, tra cui:

1. Comprendere ciò che l’insegnante vuole;
2. Capire come dovrebbe dire ciò che l’insegnante desidera;
3. Prestare molta attenzione a non dire o esprimere non verbalmente ciò che l’insegnante non vuole sentirsi dire, viceversa fornire la risposta attesa;
4. Far comprendere all’insegnante ciò che egli stesso desidera.

Se ci troviamo in un clima relazionale di tipo giudicante /doveristico o in una situazione in cui non si sono mai elaborate congiuntamente, le reciproche attribuzioni insegnante-allievo, una grande quantità di energia verrà utilizzata dal ragazzo per auto-controllarsi in funzione dei punti 1 e 3 sopraesposti.
E’ chiaro che un processo di questo tipo si sviluppa a danno dell’energia utilizzabile invece in favore di una comunicazione efficace espressa dai punti 1 e 4 in funzione di un miglioramento dell’ apprendimento e di una interazione più soddisfacente per entrambi gli attori.

UNA CHIAVE DI LETTURA RELAZIONALE

Quando due persone si incontrano cercano di stabilire delle relazioni e di comunicare, essenzialmente per ottenere dei segni di riconoscimento che potremmo definire con: stimolo, contatto, carezza, toccare, colpo, far centro, riconoscere l’altro, colpirlo, gratificarlo, attaccarlo,… comunque, dirgli che esiste e che ha importanza, nel bene e nel male. Queste carezze possono infatti essere considerate come delle reali unità di misura delle relazioni umane. Infatti, più la carezza sarà intensa, oppure svalutante, più la relazione sarà considerata come positiva, oppure negativa, dalla persona.
Così, secondo l’Analisi Transazionale, l’intensità o la colorazione piacevole o spiacevole delle nostre relazioni umane possono essere caratterizzate e in un certo modo misurate, facendo riferimento al grado di carezza scambiate.

All’origine di tutti i nostri rapporti esiste questo bisogno imperioso di carezze. E’ una vecchia storia!
Un individuo non può sopravvivere, se non a condizione che gli altri si occupino di lui, pensino a lui, manifestino sentimenti nei suoi riguardi: ciò si traduce in scambi, verbali e non verbali e in contatti psichici : conversazione sorrisi, sguardi significativi, strette di mano, baci o carezze.
Ciascuno ha bisogno di essere riconosciuto e di riconoscere l’altro, di scambiare carezze: “io esisto, tu esisti” (cfr. le esperienze effettuate su neonati che muoiono per carenza di contatti fisici). OKEITA’
Questa sete di carezze è così importante che è stato provato che un individuo preferisce ricevere dagli altri carezze negative, piuttosto che non riceverne.

LE CAREZZE A SCUOLA


Il condizionamento culturale europeo non favorisce né l’espressione, né l’accettazione delle carezze positive, siano esse condizionali, per cui l’altro è riconosciuto per quello che fa, o incondizionali, per cui l’altro è riconosciuto per quello che è, potendo ciascuna essere positiva o negativa. E’ un’affermazione che si può già verificare in famiglia: i genitori danno molta più importanza al brutto voto del loro figlio in una materia, che alla sua buona riuscita in un’altra disciplina.
Analogamente può accadere tra i diversi ruoli che interagiscono nella scuola, per cui un incarico affidato in ottica collaborativa e ben svolto è considerato una cosa normale e non sarà sanzionato positivamente, per contro, un insuccesso sarà sottolineato e commentato. La carezza positiva è invece determinante se si vuole rafforzare l’impegno nel lavoro di una persona.

La stessa cosa è vera anche nel rapporto pedagogico.
E’ nota infatti l’importanza d’aumentare l’interesse in colui che impara, per stimolare in lui il desiderio di continuare ad imparare. Ora, per le stesse ragioni di condizionamento culturale l’insegnante spesso è portato a non lasciarsi andare ad “accarezzare positivamente” l’allievo, come, allo stesso modo, quest’ultimo non s’aspetta di ricevere una carezza positiva. All’opposto, sanzionare negativamente è ammesso, anche se è meno efficace.
Questa negazione di carezze positive si spiega col fatto che l’insegnamento è basato sulla differenza illusoria tra l’insegnante che sa, che ha ragione, che corregge e l’allievo che non sa, che ha torto, che deve essere emendato. La carezza positiva, in un simile contesto, ha sentore di favoritismo (il beniamino) ed è vissuto dalle due parti come colpevolizzante.

Quando l’insegnante è confermato nel suo valore di pedagogo, vale a dire quando constata che l’allievo lavora bene, la carezza positiva che gli dà è, alla fine, una carezza che dà a se stesso, ma non appena la difficoltà del compito lo rimette di fronte alla sua incapacità di pedagogo, alla sua difficoltà di individuare la spiegazione adeguata alla comprensione dell’allievo, egli toccato nel suo Bambino Adattato che non riesce, provvede subito ad accarezzare negativamente l’allievo e in maniera incondizionata.
Si può dire nello stesso modo, che è a se stesso che indirizza quella carezza negativa?
E’ sempre lui che determina la realtà della situazione, è l’allievo che ne fa le spese.
Ed è così che si deteriora il rapporto pedagogico. Imparare ad “accarezzare” positivamente l’altro non è cosa comune.

Tuttavia ciò rafforzerebbe la sua motivazione, gli darebbe fiducia e lo condurrebbe verso la riuscita.
Una pedagogia fondata su carezze positive è molto più efficace di una pedagogia repressiva fondata su transazioni di dipendenza e subalternità (Genitore Critico – Bambino Adattato), e la relazione interpersonale così creata è positiva sia per l’insegnante che per l’allievo

giovedì 17 aprile 2008

Notturno

Sento che sorrido,
intenerita,
c'e' pudore e c'è grazia puerile
in questo che mi investe,
sola
tremore improvviso,
oh luce tra le rame gemmate,
sera che avvicini la primavera,
sento che sorrido,
intenerita,
così tersa così lieve, così presente
la vita,
con un suo senso anch'essa di casto bene,
ridente,
di un ora che torna, torna, ma sì,sempre

di un'ora sospesa,
oh nuova!

Sibilla Aleramo
( Per Evaluna )

mercoledì 16 aprile 2008

Consolle, Player portatili e gaming pc

'' In anni di insegnamento univeritario, ho appurato quanto i videogames accelerino i processi di scelta, migliorino la coordinazione dei movimenti occhi-mani, recuperino un rapporto sano con il concetto di sfida e stimolino il processo di socializzazione grazie ai giochi multiplayer online. Senza contare che le regole dei videogames sono una vera palestra per capire il funzionamento dei sistemi sociali, economici, commerciali e politici. Ma la mia soddisfazione più grande è sapere che quando i genitori dei miei studenti brontolano vedendoli incollati a un videogioco, loro rispondono "lasciatemi in pace che sto studiando....!!!!"

Prof.Fabrizio Vagliasindi, docente di Digital Entertainment Design presso le Università IULM di Milano e Politecnico di Torino

domenica 13 aprile 2008

Dell'Amore e della Paura.....

Beatrix bellissima, dentro e fuori. ... geniale la prosa con cui rendi omaggio ai miei interventi, comune alla mia, l'inestinguibile sete di vivere che manifesti.. Lascia che ti ringrazi con poche righe sull'amore e la paura....sono certa che ti riecheggerà un ricordo...

La paura è l'altra faccia dell'amore,
la paura è il terrore dell'amore
la paura è lo spavento di perdere ciò che siamo e abbiamo,
di lasciarci andare
per diventare ciò che sarà.
Abbiamo paura dell'amore
l'amore richiede tutto quello che siamo...


Esistono due fonti principali di emozioni. Una è la paura, l'altra è l'amore.Le sperimentiamo
entrambe ma possiamo dire che normalmente i
rapporti interpersonali sono basati per il 95% sulla paura e per il 5% sull'amore. E' semplice riconoscerle.
L'amore non ha obblighi. La paura ne è piena. L'amore non ha resistenze, l'amore non ha aspettative. La paura ne è piena. L'amore è basato sul rispetto. La paura non rispetta nulla. L'amore è sempre gentile, la paura è sempre scortese. L'amore è incondizionato, la paura è piena di condizioni... Possiamo parlare dell'amore, scriverci sopra migliaia di libri ma l'amore sarà sempre diverso per ognuno di noi perche' si tratta di un esperienza.
L'amore non è un concetto, è azione.
L'amore in azione può produrre solo felicità.
La paura in azione non produce altro che sofferenza.
L'unico modo di padroneggiare l'amore è quello di praticarlo. Non c'è bisogno di giustificare il vostro amore, o di spiegarlo. Basta soltanto praticarlo...
P.S. ( Rileggerò le suggestive pagine di Melville..)

sabato 12 aprile 2008

'EBOOK' A SCUOLA

Nel prossimo anno scolastico potrebbe partire la prima sperimentazione.
Pronti "ebook" da scaricare su penne, via e mail, stampare a blocchi
Addio zaini pesanti, tra i banchi
il libro si legge sul computer
di TULLIA FABIANI

Addio zaini pesanti, tra i banchi
il libro si legge sul computer

E fu così che l'ebook arrivò a scuola. Potrebbe essere un passaggio chiave nell'editoria scolastica e una svolta nella didattica italiana. Fatto sta che, dopo cicliche polemiche sul peso degli zaini e sul costo dei libri, esperimenti di compravendita alternativi e propositi di alleggerimento dei carichi e dei prezzi, per la prima volta nelle scuole superiori italiane ci saranno libri di testo in formato elettronico.
Dal prossimo anno scolastico, 2008-2009, professori e studenti potranno lavorare ognuno col proprio ebook: salvato su una pen drive, scaricato sul computer, allegato a una mail, o in parte stampato, a seconda della lezione in programma. Così al libro aperto sulla scrivania - o sul banco - si sostituisce il monitor acceso. E la rivoluzione comincia.

L'iniziativa. A fare il primo passo verso questo nuovo scenario editoriale, almeno per ciò che interessa la scuola, è stata la casa editrice Garamond che da qualche settimana ha lanciato il primo catalogo di libri scolastici in formato digitale scaricabile da Internet. Al momento i testi disponibili sono cinque e riguardano le materie di italiano, latino, inglese per il biennio, matematica e informatica per il triennio; ciascun libro ha un costo di 9,90 euro, è in formato Pdf e può essere acquistato online o attraverso bollettino postale.

"C'è grande interesse nei confronti dell'ebook perché ha particolari vantaggi rispetto al cartaceo - afferma Paola Ricci, coordinatrice del progetto - la spesa ridotta, l'azzeramento del peso e la possibilità di aggiornamento a costo zero, sono fattori che convincono tanto gli insegnanti, che i genitori. Inoltre si tratta di una modalità innovativa di concepire il supporto tradizionale allo studio". Anche per questo è probabile che a breve il catalogo sarà arricchito da altri testi, destinati a coprire tutte le discipline. Non solo: è altrettanto plausibile che altri editori si impegneranno in questa direzione e che, presto, il libro digitale diventi un supporto ordinario nelle scuole italiane.

Le adozioni scolastiche. Intanto, un primo riscontro sulla diffusione degli ebook si avrà nei prossimi mesi: "I tempi delle adozioni nelle scuole sono piuttosto lunghi - spiega Ricci - i testi da utilizzare nell'anno scolastico vengono selezionati e adottati dagli insegnanti generalmente tra aprile e maggio, perciò ad oggi non possiamo ancora avere dati certi sul numero di adozioni. Possiamo già dire però che centinaia di professori hanno compilato online i nostri questionari informativi e visionato i libri".
Dell'opzione elettronica molti insegnanti apprezzano particolarmente la possibilità di aggiornamento senza costi ulteriori: ogni studente potrà scaricare integrazioni, esercizi e altro materiale multimediale e interattivo messo a disposizione, sempre via internet, dagli stessi autori. "Io ho trovato molto interessante il fatto che ci siano dei link a dei film da poter far vedere ai ragazzi - osserva Milena Lato, insegnate di inglese presse due scuole superiori di Taranto - e ho già deciso di adottare l'ebook. Sono convinta che l'utilizzo di tali supporti multimediali sarà sempre più diffuso a scuola, nonostante molti docenti siano ancorati all'idea del testo cartaceo e fanno molta fatica a cambiare visione. Forse perché fa comodo".

Per i genitori invece - come hanno sottolineato le varie associazioni - la convenienza economica è al primo posto. Certo non mancano i nostalgici dello studio fatto di pagine consumate, o i sostenitori del cartaceo in genere, che resiste nel tempo ed evita ai ragazzi di passare troppe ore davanti al computer. Ma stanno diventando minoranza.

Le politiche istituzionali. La scelta del libro digitale è quindi sostenuta da più fronti, a cominciare da quello istituzionale. Qualche tempo fa, parallelamente alla pubblicazione del decreto ministeriale che ha introdotto i 'tetti' di spesa per i testi delle scuole superiori, il vice ministro della Pubblica Istruzione, Mariangela Bastico, aveva invitato "gli editori ad una riorganizzazione dei testi scolastici, anche attraverso l'utilizzo di supporti informatici: per ridurre il 'peso dei librì sia da un punto di vista economico che fisico con conseguente e doveroso alleggerimento degli zaini".
Invito raccolto. A settembre la situazione già potrebbe essere diversa. Zaini leggeri. Bilancio famigliare meno gravato. Giusto per il computer qualche peso in più. Ma sopportabile.
(12 aprile 2008)

venerdì 11 aprile 2008

Ascoltare i sussurri...


CIAO!!! C'E' NESSUNO??? NON FATEMI SENTIRE COME LA PARTICELLA DI SODIO DI UNA NOTA MARCA DI ACQUA MINERALE... MANIFESTATEVI!!!
Avete vissuto momenti di mistica commozione seguendo questo suggestivo video di Zucchero ed ascoltando le soavi note della sua musica? spero di si!
Il mio messaggio di oggi è semplice ma complicato:
Nel frastuono che ci circonda, impariamo ad ascoltare i sussurri.......

giovedì 10 aprile 2008

martedì 8 aprile 2008

E' ricominciata la 4^serie di LOST su sky. Sono un fan sfegatata. Mi lascia sempre con il fiato sospeso. E' piena di enigmi, misteri inquietanti, storie intriganti...
... e poi c'è la lotta per la sopravvivenza, lo scontro fra il bene e il bene, il presente, il passato e il futuro, nulla è dato per scontato, non sa mai che piega il racconto prenderà..
perchè sull'isola "nulla accade per caso...."


domenica 6 aprile 2008

Esonero militare... fuori di testa...


Carissimi,

provate a leggere questo caso realmente accaduto ...

ciao rosaria

CONDIVISIONE

Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze con il tirocinio diretto; potrebbe essere anche molto utile scambiarci qualche informazione in merito.
Vi invito caldamente a postare sul Blog.
Io sono stata affidata ad un docente alla sua prima esperienza, appena entrato in ruolo, che ha frequentato il corso ssis 800 h precedente al nostro....mi sembra un ottimo auspicio!!!!
Visto il mio affetto smisurato e la mia passione per l'Alessandrini il mio caso 'casualmente' (scusate il bisticcio di parole) , ironia della sorte, è proprio un audioleso molto grave, la cui simpatia è pari solo alla sua bellezza...ero convinta che situazioni del genere fossero molto rare nella scuola media ed invece....Lavoriamo solo con la lettura labiale perchè i genitori sono assolutamente contrari al linguaggio dei segni.
E' un' impresa ardua ma farò del mio meglio. Auguri di cuore e buon lavoro a tutti voi
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la notte è poesia

L'assenza dondola nell'aria come un batacchio di ferro
martella il mio viso martella
ne sono stordito

corro via l'assenza mi insegue
non posso sfuggirle
le gambe si piegano cado


l'assenza non è tempo nè strada
l'assenza è un ponte fra noi
più sottile di un capello più affilato di una spada


più sottile di un capello più affilato di una spada
l'assenza è un ponte fra noi anche quando
di fronte uno all'altra i nostri ginocchi si toccano.

Nazim Hikmet


un saluto speciale a guille beatrix eva luna maurizio caterina cristina marisa roberto/suono sfera stefano roberta carmela filomena and so on...... felicissima domenica
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sabato 5 aprile 2008

avviso ai corsisisti prof.ssa Valeria Di Nicola: restituire il progetto formativo timbrato dalla scuola accogliente, giovedì prossimo ala prof.ssa Di Nicola.
Cari corsisti spero di vedervi tutti alla riunione del 10 aprile!
saluti affettuosi

venerdì 4 aprile 2008


Ehilà ragazzi!!
Avete letto l'ultimo decreto di Fioroni?? Siamo "salvi" se conseguiamo il titolo entro il fatidico 30 giugno ... possiamo sciogliere la riserva ed essere inclusi a pieno titolo nelle rispettive graduatorie. Altrimenti ...
... Maria Antonietta inizia a non reggere più i ritmi del tirocinio diretto ...
P.S. Sul wiki ho allegato il testo integrale del decreto ... Intanto stiamo ricaricando ...le batterie ... ci aspetta la maratona finale ...!!!

un affettuoso saluto a tutti

rosaria
APPELLO ALLA SOLIDARIETA'

Credo che sia interesse di tutti, se davvero si vuole cercare di risolvere la complessa questione del riconoscimento del titolo di specializzazione che ci avviamo a conseguire, rimanere quanto più compatti e uniti nelle nostre richieste. Infatti la frammentazione delle stesse verrebbe, a mio parere, interpretata come inequivocabile segno di debolezza! E credo che questo non è certo ciò che noi vogliamo!
A buon intenditore poche parole.
Ciao, sono Carmela Cecca e vorrei rispondere al prof. Giovanni Ognissanti corso B, circa il documento da presentare all'USR. In realtà il riferimento a quanti non hanno inserito la riserva, pur essendo inseriti di diritto nelle graduatorie ad esaurimento, riguarda sia coloro che non hanno inserito la riserva perchè si sono attenuti strettamente al testo di legge sia coloro che si sono iscritti al corso in tempi successivi al termine di rinnovo delle graduatorie ad esaurimento.
Comunque a scanso di equivoci ti invito a consulratare il nostro wiki http://sos-teniamoci.pbwiki.com dove protrai conoscere tutte le novità in merito a questa questione oltre che la precisiazione al suddetto documento da te, giustamente, sollecitata. Grazie.
A presto

A te...

giovedì 3 aprile 2008

recuperi..

ciao a tutte/i,
sto frequentando le lezioni dei recuperi, e vi devo dire che per legislazione è arrivato un vero personaggio..un professore, pensate, di ben 84 anni, delizioso, con 53 anni di insegnamento ed esperienza di vita, che ci ha detto in una sola lezione cose molto interessanti...sulla metacognizione, su come insegnare un metodo di studio, sulle varie tecniche di insegnamento ecc...se volete, appena ci dirà qualcosa di più, le fornisco a chi fosse interressato...
le persone che credono nel proprio lavoro trasmettono positività ed entusiasmo...è fondamentale tornare a casa dopo una lezione e avvertire di avere piccole conoscenze in più....

per divinalunatica...non ti preoccupare per quei fogli da consegnare alla Brienza, ha detto che puoi farlo la prossima settimana, un abbraccio

Messaggio

Ai colleghi GIANFRANCO ALLAMPRESE o a CARMELA CECCA
Ho letto con sommo dispiacere la lettera indirizzata alla dott. Stellacci della Sovrintendeza scolastica regionale, avente per oggetto: "Istanze Corsisti SSIS Puglia Sostegno 800 Ore A. A. 2006/07 – Tutela dei diritti dei disabili (Legge 104/92)", e devo, purtroppo, segnalare alcune imprecisioni, che vanno a ledere i "miei" diritti ed interessi legittimi.Nella parte finale della citata missiva, si legge: "Per tali ragioni si vuole porre in rilievo anche la situazione di quanti [Allegato B] pur non avendo fatto domanda di inclusione nelle graduatorie ad esaurimento conseguiranno il titolo nelle medesime modalità di tutti gli altri risultando personale specializzato da poter utilizzare in tutte le procedure di reclutamento (graduatorie aggiuntive dei Concorsi, graduatorie provinciali e di istituto). Si fa presente infatti, a tal riguardo, che la mancata domanda di inclusione di quest’ultimi è in larga misura dovuta ai tempi di espletamento della procedura di ammissione a tali corsi da parte della SSIS Puglia che dopo essersi avviata il 05/12/2006 si è conclusa solamente il 03/12/2007.".A tale proposito, si è tralasciato (dimenticanza?) di indicare che ci sono corsisti che hanno fatto domanda di inclusione nelle graduatorie ad esaurimento, ma non hanno inserito la riserva, attenendosi scupolosamente alla legge.Che fine faranno questi soggetti? Che cosa gli verrà riconosciuto, se eventualmente gli sarà riconosciuta la riserva? Pertanto, credo dovrebbe essere fatta un'aggiunta.Se così non fosse, allora perseguiremo una nostra azione, al fine del riconoscimento dei diritti, che credo, ci spettino, come agli altri.

prof. Giovanni Ognissanti Corso B

mercoledì 2 aprile 2008

sull'attesa.. per beatrix

Carissima Beatrix la mia dissertazione sul tema dell'attesa giunge in ritardo... ma te la trascrivo ugualmente...chissà magari ti consola...e credimi tesoro, ti capisco perfettamente.....le stelle sono infinite, non temere...arriverà quella che brillerà per sempre per te. Devi solo avere fiducia


Sul tema dell'attesa.... subito (deformazione professionale) mi è balenato alla memoria l'amato-odiato Leopardi, che diceva nel suo Zibaldone , nel 1821 " Il piacere umano ...si può dire che è sempre futuro, consiste solamente nel futuro. L'atto proprio del piacere non si dà. Io spero piacere; e questa speranza in moltissimi casi si chiama piacere. "
Nel 1829, l'anno del Sabato del Villaggio, aggiunge; ' non si è felici se non prima di essere felici.
L'elemento di indefinitezza insito nell'attesa è la cifra essenziale della felicità...'
Povero Leopardi...

Molto più positivo e saggio l'approccio di Walt Whitman in 'Foglie d'erba'

Esisto come sono e tanto mi basta,
Se nessuno nel mondo lo sa me ne resto tranquillo, se ognuno e tutti lo sanno ma ne resto tranquillo
Un mondo almeno lo sa e di gran lungi il più vasto per me
e cioè il mio io,
E sia che oggi consegua tutto quanto mi spetta, o
Debba attendere diecimila anni o dieci milioni di anni ,
Posso accettarlo adesso con letizia,
e con uguale letizia
Posso aspettarlo


un bacio a te, BEATRIX....